Fonoassorbimento
Detto in poche parole, lo scopo dell’assorbimento acustico è quello di diminuire la riflessione del suono.
Quando le onde sonore si propagano in un locale e giungono su una superficie, esse vengono (in parte) riflesse, sovrapponendosi al suono diretto e a quello riflesso (vedi figura 1). Per determinare la capacità di assorbimento di un locale, due concetti sono di particolare importanza:
1. Coefficiente di fonoassorbimento
Il coefficiente di fonoassorbimento αS indica la capacità di un materiale di “ingoiare”, cioè di assorbire le onde sonore. È evidente che le superfici “dure” come ad esempio i laminati o le piastrelle non assorbono il rumore come le superfici “morbide”, ad esempio i tappeti.
2. Tempo di riverbero
Il tempo di riverbero è il valore più importante e più comunemente utilizzato per giudicare la capacità di assorbimento di un intero locale. È possibile 1 calcolarlo tramite una formula complessa o semplicemente misurandolo sul posto. Il tempo di riverbero T è il periodo di tempo impiegato per il decadimento di 60 dB dopo l’arresto della sorgente sonora. Minore è il tempo di riverbero, migliore sarà l’assorbimento o l’acustica del locale. La tabella 1 espone i valori indicativi T.
Genere di locale | T (secondi) |
Ufficio open space | 0,4 – 0,6 |
Aula scolastica | 0,5 – 0,7 |
Ufficio | 0,6 – 1,0 |
Ristorante, locale di soggiorno | 0,6 – 1,0 |
Sala conferenza | 0,9 – 1,2 |
Navata di chiesa | 1,5 – 3,0 |
Il tempo di riverbero dipende sostanzialmente dalla dimensione e dalla forma del locale, dalla qualità delle superfici, dall’arredo e dall’occupazione. Nell’odierna architettura moderna si impiegano spesso grandi superfici vetrate, rivestimenti in piastrelle, arredi con superfici lisce (sintetiche), ecc. che procurano problemi di acustica ambientale. Un ambiente acusticamente determinato è però importante per il benessere degli utenti e per prevenire l’affaticamento.
Come si può migliorare l’acustica di un locale?
Grazie alla teoria di Wallace Clément Sabine, è possibile rappresentare con dei modelli i singoli fenomeni relativi all’acustica ambientale. Successivamente è possibile rimediare ai problemi con una diagnosi precisa.
Un locale troppo rumoroso, nel quale si deve gridare per farsi capire, è un tipico esempio di trascuratezza della concezione acustica. Questo fenomeno è presente in un gran numero di ambienti quali ristoranti, centri commerciali, aule scolastiche, ecc. Il disagio è il risultato di un tempo di riverbero troppo alto.
In un locale, il suono diretto raggiunge l’ascoltatore prima di quello indiretto. Maggiore è questo ritardo temporale, peggiore sarà la comprensione p.es. di musica o parole. Tuttavia anche un assorbimento troppo importante non è piacevole. Si tratta di trovare un buon equilibrio.
Per l’acustica di un locale è importante distinguere fra tre tipi di materiale:
- Materiali porosi impiegati per l’assorbimento. Essi sono particolarmente adatti “contro” le alte frequenze
- Pareti acustiche (baffle) utilizzate per l’assorbimento delle basse frequenze
- Risuonatori che permettono un assorbimento selettivo nel campo di frequenza specifico di un locale.
Alcuni consigli pratici
- Determinazione del tempo di riverbero richiesto (norme, esigenze specifiche)
- Se possibile, mischiare i materiali, al fine di evitare fenomeni locali; utilizzare all’occorrenza degli accorgimenti architettonici
- Evitare la presenza di due superfici parallele riflettenti (eco multiplo)
- Posizionare le pareti acustiche in luoghi idonei. Al contrario delle alte frequenze, le basse frequenze si diffondono in tutte le direzioni. Siccome le pareti acustiche (porose) sono molto leggere, è ideale collocarle in alto
- Distribuire idoneamente nel locale gli elementi di assorbimento. Dieci lastre con una superficie di 1 m2 ognuna distribuite su una grossa superficie sono molto più efficaci di una singola lastra di 10 m2 collocata in un unico punto.
Raccomandazioni per la costruzione
Affinché l’isolamento fonico delle nuove costruzioni o le misure di risanamento non siano insoddisfacenti, si devono osservare determinate direttive. Nelle seguenti tabelle sono elencate in modo succinto le raccomandazioni più importanti relative alla costruzione, sia per le costruzioni nuove che per i risanamenti.
Raccomandazioni per la costruzione di pareti di rivestimento autoportanti davanti a pareti massicce
Costruzione nuova/risanamento
- Parete di rivestimento autoportante o desolidarizzata mediante Ampaphon Z 600
- Distanza più grande possibile dalla parete
- Rivestimento: uno o due strati di pannelli sottili in derivati di legno o in gesso. Attenzione: una lastra spessa NON è meglio di tante sottili!
- Zavorramento con uno o due strati di Idikell
- Riempimento degli spazi vuoti con isolante ad elevata impedenza acustica (non pressato).
Raccomandazioni per la costruzione di pareti intelaiate di legno
Costruzione nuova
- Realizzare strutture asimmetriche
- Separare il piano di rivestimento dai sostegni con Ampaphon Z 600
- Rivestimento: uno o due strati di pannelli sottili in derivati di legno o in gesso. Attenzione: una lastra spessa NON è meglio di tante sottili!
- Zavorramento con uno o due strati di Idikell. Riempimento degli spazi vuoti con isolamento ad elevata resistenza contro la corrente (non pressato)
Risanamento
- Zavorramento del rivestimento esistente con uno o due strati di Idikell
- Montaggio di un rivestimento all’interno del locale ( p.es. 9,5 mm GKB)
Raccomandazioni per la costruzione di solette chiuse a travi di legno
Costruzione nuova
- Betoncino flottante su pannelli isolanti contro il rumore da calpestio con bassa rigidità dinamica
Risanamento
- Zavorramento con Idikell della costruzione flottante a secco
Per construzione nuova e risanamento
- Zavorramento del rivestimento superiore della soletta grezza con uno o due strati di Idikell
- Desolidarizzazione del controsoffitto dalle travi mediante Ampaphon Z 600
- Zavorramento del controsoffitto con uno o due strati di Idikell